this post was submitted on 21 Jul 2025
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Giornalismo e disordine informativo

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Comunità spin-off dell'istanza mastodon poliversity.it dedicata alla discussione su giornalismo, giornalisti, censura, whistleblowing, disinformazione e disordine informativo.

Valgono le regole della comunità feddit.it. La menzione di fakenews è consentita se e solo se contestualizzata e preceduta dall'hashtag #fakenews.

Nel dubbio su cosa sia disinformazione e fakenews, è possibile fare riferimento ai servizi antibufala e alle blacklist più note (Bufale.net, Butac.it, Davidpuente.it).

La moderazione di questa comunità, almeno nei primi tempi, sarà alquanto rigida per evitare che venga utilizzata al fine di generare disinformazione.

QUESTA COMUNITA' NON E' DEDICATA ALLA PUBBLICAZIONE DI QUALSIASI NOTIZIA, MA SOLO DI NOTIZIE LEGATE ALL'OGGETTO DELLA COMUNITA'!

La pubblicazione di notizie su argomenti specifici potrà avvenire nelle altre comunità:

Ricordiamo in particolare:

founded 2 years ago
MODERATORS
 

Giornalismo di pessimo livello, victim blaming nella violenza stradale, un esempio

Il guidatore di un furgone investe una persona in bici che rimane incastrata sotto ed è in pericolo di vita.

L'articolo di #milanotoday:

> Secondo una primissima ricostruzione il 71enne stava procedendo in direzione Rescaldina e sarebbe rovinato sull’asfalto in seguito a un contatto con un furgone.

Ma si rende conto di quanto è una merda, chi ha scritto queste parole?

#violenzaStradale #victimblaming

https://www.milanotoday.it/cronaca/incidente-saronnese-uboldo-21-luglio-2025.html

@giornalismo

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[–] jonat@citiverse.it 1 points 2 weeks ago* (last edited 2 weeks ago)

versodiverso@mastodon.uno

I torti e le ragioni stanno da entrambe le parti, aldilà del fatto specifico. Ci sono ciclisti, ma anche gente che fa running, che usano strade strette e molto pericolose per loro, e finché incontrano automobilisti attenti, non succede nulla, ma cosa può succedere invece il giorno che sulla stessa strada c'è qualcuno che va di corsa? In tutta onestà, io sono del parere che in un frangente del genere la colpa è si del pilota fuoripista ma che si credeva in pista, ma anche di chi ha pensato di usare proprio quella strada e non una più larga e comoda. Esiste cioè una responsabilità principale, ma ce ne possono essere di secondarie. A volte mi capita di vedere moltitudini di ciclisti che occupano tutta la sede stradale, oppure che vanno talmente piano da far traballare la bici. Non diamo sempre la colpa all'uno o all'altro, perché in varia misura può essere di entrambi. Lo dico non in relazione al caso specifico che non conosco, ma come riflessione generale ed esperienza su strada... Ciao.