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Sabato 12 luglio tempo stabile e soleggiato su gran parte d’Italia, con caldo in aumento al Centro-Sud: temperature massime fino a 32 gradi. Qualche temporale pomeridiano atteso su Alpi, Prealpi e localmente sulle pianure del Nord-Est. In serata instabilità in aumento su alta Lombardia e Triveneto.

 

🔴 Terremoto avvertito nel modenese Alle 09:43 di oggi, una scossa di magnitudo 3.6 è stata registrata a 5 km da San Felice sul Panaro (MO), a 10 km di profondità. Avvertita chiaramente in diverse località tra cui Cento, Mirandola e Finale Emilia. Nessun danno segnalato.

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In questi giorni molti media parlano di 54 °C a Siviglia, ma attenzione: si tratta della temperatura della superficie terrestre, rilevata dal satellite Sentinel-3 dell’ESA, non della temperatura dell’aria che sentiamo o leggiamo nei bollettini meteo.

Questi dati si ottengono misurando il calore emesso dal suolo, che può essere ben più elevato rispetto all’aria, specie su asfalto o terreno secco esposto al sole.

Le temperature dell’aria in Spagna, seppur molto alte, non hanno superato i 45 °C.

Un dato importante da comprendere per evitare confusione e allarmismi. Scopri di più sul nostro sito.

 

Giugno 2025 si è chiuso con temperature eccezionalmente elevate in Toscana: oltre 40 gradi a Larciano e Massa, 38.4 a Cascina, dove per ben 20 giorni la colonnina di mercurio ha superato i 32 gradi. Nessuna pioggia, e un deficit di 38 millimetri rispetto alla media. Ma il dato più preoccupante non è solo il caldo in sé, bensì la frequenza con cui questi eventi si ripetono. È il segnale del cambiamento climatico in corso, e il rischio è quello dell’assuefazione: abituarci a condizioni che un tempo erano eccezionali. Scopri l’analisi completa su [nome del sito] e approfondisci cosa sta davvero cambiando nel nostro clima.

 

Il 26 giugno 2025 è stata una giornata segnata da fenomeni meteorologici estremi al Nord Italia. Forti temporali hanno interessato l’arco alpino e il Triveneto, con grandine eccezionale nel Pordenonese e nel Trevigiano: chicchi fino a 12 centimetri e oltre 140 grammi di peso. Danni ingenti a coltivazioni, tetti e veicoli. A Fontanafredda segnalati blackout e guasti elettrici. In Veneto e Friuli, oltre 150 interventi dei Vigili del Fuoco. Alla base di questi eventi, un marcato contrasto tra aria calda nei bassi strati e aria fredda in quota. Una dinamica ben nota, ma che con le alte temperature estive può portare a episodi particolarmente intensi. Per approfondimenti, seguiteci online.

 

🐌 La “lumaca killer” non è un killer. Il vero pericolo è un verme parassita l’Angiostrongylus cantonensis, che può colpire cani e, in rari casi, anche l’uomo.

 

Il Mediterraneo si sta riscaldando come mai prima d’ora, con anomalie termiche che superano i 5 gradi tra Spagna, Francia e Sardegna. Lo segnala l’Osservatorio ANBI, che parla di temperature marine record, con punte fino a 29 gradi attese nei prossimi giorni. Questo caldo eccezionale ha effetti anche sulla terraferma: le aree dove il mare è più freddo registrano temperature più miti, mentre in Europa occidentale il caldo africano imperversa, con punte di 40 gradi in Italia. Intanto calano i livelli di fiumi e laghi, soprattutto al Sud e al Centro. Il fiume Po ha perso il 25% della sua portata in una settimana. Secondo ANBI, servono investimenti urgenti in infrastrutture e una nuova gestione del territorio, per affrontare una crisi climatica che accelera, soprattutto nel bacino del Mediterraneo.

 

A causa dell’ondata di calore che sta colpendo la Sicilia, il presidente della Regione Renato Schifani ha firmato un’ordinanza che prevede lo stop alle attività lavorative più esposte al caldo, come agricoltura, edilizia, florovivaismo e cave. Il provvedimento sarà in vigore fino al 31 agosto e si applicherà dalle 12:30 alle 16:00, ma solo nei giorni e nelle zone dove il livello di rischio sarà segnalato come “alto” dalla mappa Worklimate 2.0 dell’Inail. L’obiettivo è proteggere chi lavora all’aperto da colpi di calore e altri rischi gravi. L’ordinanza non riguarda i servizi essenziali, ma anche lì dovranno essere adottate misure per la sicurezza del personale. «È una misura di civiltà – ha detto Schifani – la sicurezza non può essere un optional».