qwe

joined 2 years ago
[–] qwe@feddit.it 2 points 1 month ago

Buh? Per me le cuffie sono audio o elettronica, non informatics... Comunque grazie per la spiegazione.

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago (2 children)

Dyson c'entra con l'informatica?

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago (1 children)

Personalmente non faccio una colpa del far campagna per l'astensione: alla fine in uno stato di diritto "giusto" è seguire le regole e le regole son quelle... semmai mi fa un po' specie chi si scandalizza, soprattutto se mi ricordo bene cosa consigliarono di fare [https://it.wikipedia.org/wiki/Riforma_costituzionale_Renzi-Boschi#Leggi_elettorali,_d'iniziativa_popolare_e_referendum](quella volta in cui s'era presentata l'occasione di cambiare le regole) (ok che oltre al referendum c'erano molte altre cose, ma non ricordo grandi distinguo durante la campagna dell'epoca).

se stiamo parlando di costringere un numero significativo di elettori contrari al quesito ad andare a votare a quel punto può anche vincere il no

Certo, ma non vedo in cosa consista l'obiezione: comunque puoi manipolare significativamente le probabilità dei due esiti senza alcun sotterfugio... considera che per chi organizza un broglio lo scopo non è controllare la maggioranza assoluta dei voti (sarebbe inefficiente e inutilmente rischioso), ma solo una quantità bastante a spostare l'ago della bilancia (beh, ad avere buone probabilità di farlo: brogli o meno, gli esiti delle consultazioni popolari son sempre incerti, se no non sarebbe necessario votare).

[–] qwe@feddit.it 2 points 1 month ago (1 children)

Non so quanto scandalizzarmi dato che, alla fine, l'essere abbordati era proprio lo scopo della missione, ma sarei curioso di sapere se assaltare imbarcazioni straniere in acque internazionali sia una pratica normalmente accettata o se è una di quelle cose che concediamo a Israele e nessun altro.

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago (3 children)

Dovremmo ragionare anche su quanto teniamo alla segretezza del voto, perché coi referendum come li abbiamo ora quel che conta in pratica è se uno va a votare o no, il che non è affatto segreto.

ie. se qualcuno volesse organizzare un broglio, gli interesserebbe esclusivamente di costringere i propri complici/vittime ad andare (o non andare) a votare, che poi votino sì o no non avrebbe alcuna importanza (tanto raggiungere il quorum significa vittoria del sì e non raggiungerlo del no).

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago* (last edited 1 month ago) (2 children)

Se ti stai chiedendo come possono permetterselo, è che sono di gran lunga più efficienti della concorrenza. In particolare, sono più efficienti della filiera dei negozianti "tradizionali" che ha costi assurdi, specie se includi anche il costo (soldi/tempo) tuo per andare nel negozio specializzato di turno magari in un'altra città.

Questa mania che la spedizione deve essere sempre gratuita

Non è sempre gratuita. O fai ordini sopra un importo minimo (mi pare 35€?), o paghi la consegna, o paghi amazon prime.

PS: Non l'ho mai fatto, ma immagino che contattandoli tu possa chiedere di rimandare una consegna (magari c'è anche una funzione specifica?)

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago (1 children)

Cci starebbe anche un canale qua su feddit

Per crearla, vedi https://feddit.it/c/main

[–] qwe@feddit.it 2 points 1 month ago (1 children)

Non è proprio una "notizia"... mods pls rimuovete se non va bene in questa community

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago

Sette mesi sono passati

Sono cinque. Inutile leggere oltre.

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago (1 children)

Non stai ragionando, devi rifletterci con calma.

Proprio perché non si sono fermati i carabinieri non potevano sapere se erano semplici persone che erano senza assicurazione o se stavano scappando da un crimine tipo un omicidio o stupro.

Rifletti sulla presunzione di innocenza, il ruolo della magistratura, i diversi gradi di giudizio. Poi chiediti se la vita di un presunto omicida/stupratore non vada salvaguardata come le altre e infine se un inseguimento a velocità folle in città sia un pericolo solo per il presunto criminale di guerra (da rimpatriare con volo di stato) o anche per altri (compresi gli stessi carabinieri).

Leggiti questo (l'ho trovato in 10 secondi - magari ne trovi di meglio) per farti un'idea di quanto sia grave IRL non fermarsi all'alt della polizia (no, non è come nei film).

Identificare una persona come “pericoloso criminale” lo fai se quella persona si ferma,

Di nuovo, non spetta alle forze di polizia giudicare i sospettati.

altrimenti è difficile stabilirlo.

Esatto: è tanto difficile che abbiamo messo in piedi la mega-struttura della magistratura, e pure loro ogni tanto sbagliano. Che cavolo ne sa un carabiniere di notte con la paletta?

Di certo scappare all’alt dei carabinieri non aumenta la percezione della buona persona ecco.

Se intendi giustificare il fatto che abbiano deciso di fare l'inseguimento, non serve giustificazione (che io sappia non devono avere particolari autorizzazioni o seguire qualche pratica burocratica, poi magari mi sbaglio?) e nessuno sta dicendo che non dovevano inseguire.

Se intendi che i cittadini quando interagiscono con le forze dell'ordine devono pensare che dare una cattiva impressione può impattare la durata della propria vita (o qualunque altro proprio diritto), no.

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago

La strana coppia è durata anche più del previsto.. io pensavo massimo tre mesi

[–] qwe@feddit.it 1 points 1 month ago (3 children)

Quella è la logica dei film americani, dove l'unica cosa che conta è fermare il criminale.

In Italia e nella vita reale, intanto uno non deve essere classificato come pericoloso criminale da fermare a tutti i corsi solo per non essersi fermato all'alt e poi le forze dell'ordine devono comportarsi responsabilmente, senza esporre chicchessia (compreso il presunto pericoloso criminale) a rischi sproporzionati.

 

TLDR: in sordina, Salvini fa una mezza marcia indietro sul criterio dello "stato di alterazione" per chi guida e ha assunto stupefacenti (se non capisco male, a qualsiasi titolo compreso quello terapeutico)

 

Ogni anno sono molto irritato dalle campagne pubblicitarie della Chiesa Cattolica, da cui sembra che la CEI usi l'otto per mille principalmente per opere di carità.

Se andate a guardare l'ultimo rendiconto disponibile (non dissimile dai precedenti), vedrete che nel 2023 su circa 1 miliardo di dotazione appena 243 milioni sono finiti in "interventi caritativi della collettività nazionale o di sviluppo dei popoli" (il rendiconto è redatto dalla stessa CEI, quindi state certi che le spese sono classificate in modo da farle fare la miglior figura possibile).

Se 1 miliardo vi sembrasse tanto, considerate che la cifra NON comprende i numerosi aiuti e le numerosissime esenzioni di cui, a vario titolo, godono gli edifici o le attività riconducibili alla Chiesa e che raramente sono a sostegno di opere di carità (eg. pensate che i restauri delle chiese li paghino i vescovi?).

https://rendiconto8xmille.chiesacattolica.it/rendiconto-di-esercizio/un-processo-in-divenire.html#02

 

archive.org

testo dell'articolo (in caso di paywall)

DAL NOSTRO INVIATO
MOSCA - «Nonostante tutto, siamo riusciti a rimanere noi stessi, a non cambiare. Credetemi, non è una cosa da poco. Tenete duro, per noi e per il nostro Paese prima o poi arriveranno tempi migliori». Sul retro della busta c’è scritto il luogo da cui arriva la lettera. Colonia penale IK-17, Krasnoyarsk, Siberia. E poi il nome del mittente. Ivan Safronov. Trentaquattro anni, ex giornalista economico di Kommersant e Vedomosti , addirittura ex consigliere dell’allora capo dell’agenzia spaziale Roscosmos Dmitry Rogozin, arrestato quello stesso anno per avere passato informazioni alla Nato, accusa da lui sempre negata. Alla fine del 2022 è stato condannato a 22 anni di carcere, sui quali potrebbero avere influito i suoi appelli contro l’Operazione militare speciale. «Sono sicuro che ce la faremo» scrive. E chissà se è un modo per darsi coraggio.

Quel che resta della società civile russa sopravvive in una soffitta all’ultimo piano di una palazzina non distante dal centro e dalla stazione della metro Baumanskaya. L’organizzazione si chiama «Otkrytoe prostranstvo», Spazio aperto, e ogni due settimane affitta una sala per quella che sui documenti viene chiamata genericamente iniziativa extra lavoro, ma nello specifico consiste nel dare una speranza o almeno una carezza ai prigionieri politici in Russia. Lettera di Fiodor Vladimirovich, dal carcere di Novosibirsk, sempre Siberia, in risposta al volontario diventato suo compagno di penna. «Ho saputo dalla sua ultima missiva che lei con i suoi collaboratori avete inviato 5.746 lettere in un anno (…) Non mi decidevo a scriverle ma ora spero che la mia risposta sia davanti ai suoi occhi. Posso solo convenire con tante cose che lei mi ha detto. Il fratricidio è un grande peccato, uno dei primi nella storia dell’umanità: mutila l’anima umana e il suo ripetersi smussa il sentimento del rammarico, dell’empatia, perché il cuore diventa simile alla pietra. Quello che sta avvenendo è triste, e terribile, perché non se ne vede la fine, così come non si vede neppure il pentimento della gente. Il problema non sta solo nel potere, ma anche nel “basso”, in coloro che hanno consentito al potere di diventare così come è oggi».

Nonostante le apparenze carbonare, ché la prudenza non è mai troppa, non è un gruppo clandestino. È una forma di opposizione più o meno consentita, quasi una tradizione. Dai tempi di Breznev, si chiamano «pravozashitniki», difensori dei diritti. Dopo l’inizio dell’Operazione militare speciale, e l’ondata di arresti seguita alle nuove leggi che in qualche modo hanno proibito l’espressione del dissenso sulla guerra, si sono organizzati in gruppi di volontari che a turno scrivono lettere ai detenuti con condanne politicamente motivate, oppure leggono le loro lettere di risposta e informano gli interessati che il loro saluto è arrivato a destinazione. Ilya, il direttore della sezione moscovita, racconta che una volta ha chiesto ai volontari di scegliere quali parole associare a questa iniziativa. Ha vinto «rifugio», seguito da «bella gente». Al terzo posto, «libertà». «Con gratitudine»

Su un tavolo al centro della soffitta vengono mostrate le lettere arrivate nell’ultima settimana. Dmitry Talanov, detenuto in attesa di giudizio, scrive riconoscente dal carcere preventivo di Izhevsk a Konstantin, «pedagogo, amico e avvocato», perché la parte più difficile è forse la raccolta dei fondi necessari a coprire le spese legali di chi è accusato per le proprie opinioni e non può permettersi una difesa adeguata. Roman Bondarev risponde «con gratitudine» dal carcere di Zelenograd, appena fuori Mosca, a Nadezhda Chetaeva, che gli ha scritto un mese fa. Ancora da Novosibirsk, Andrej Vylotov ringrazia «per la solidarietà» Arsenij Shikov.
Spazio aperto è una realtà alla quale aderiscono organizzazioni ancora legali, come il partito Yabloko, e altre che invece sono state costrette a ritirarsi all’estero, come il quotidiano Novaya Gazeta. Nel presentare l’iniziativa, il direttore Dmitry Muratov, premio Nobel per la pace nel 2021, ha scritto le seguenti parole. «I prigionieri politici — coloro che hanno osato parlare, protestare, chiedere giustizia — ora restano soli di fronte al sistema che cerca di piegarli. Ma piegare una persona è di gran lunga più difficile, se sa che qualcuno si ricorda di lei. La lettera è la prova che fuori della colonia penale sono rimaste persone per le quali il detenuto non è un criminale, ma un essere umano».

 

Secondo Romaniello, però, il carabiniere alla guida dell’automobile che inseguiva Elgaml avrebbe seguito tutti i protocolli e si sarebbe comportato in maniera adeguata.

Anche ammesso che non ci siano stati contatti e che il ragazzo sia morto sul colpo quando il motorino è andato a sbattere per i fatti suoi, abbiamo un'auto dei carabinieri che finisce sopra una persona che ha appena avuto un incidente (e che certo chi guidava l'auto non sapeva che fosse morta)... che abbia perso il controllo dell'auto o sia andato a sbattere dietro il motorino intenzionalmente, come si può usare "adeguato" per descrivere il comportamento di chi guidava l'auto?

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